giovedì 11 maggio 2017

Breve rigurgito

Monk non conosceva quella parola, distante milioni di passi com'era. L'urlo di quell'animale lo avrebbe terrorizzato anche a distanza se solo l'avesse udito. I decibel creavano un guscio di suono e nessuno poteva udire quello schiacciante scricchiolio. L'anima nessuno l'ha vista, ma quando si sgretola ha un suono terrificante dicono gli esperti. Riempie il cielo, gli animali scappano, i sacerdoti escono dalle basiliche per invocare la grazia di Dio e danno l'estrema unzione al mondo. Scricchiolii. Terrificante è il suono di un'anima che si schianta. Amen. Mentre nel guscio milioni di particelle umane, di nuvolette di fumo e sudore si mescolano in un nuovo processo chimico creando buchi neri attraverso i quali si varcano porte di nuovi universi. Gogo Jenny, corri anche incontro a quelle porte che si dissolvono. I vortici richiamano a sé i più deboli che diventano aria. Ansimante. Vibrante. L'eterno è un gioco troppo pericoloso per poterlo sfidare col pensiero; meglio sarebbe attaccare alle spalle la razionalità. - E il tuo fluire? - Procede a stento, caro Monk. Un momento navigo, un momento mi fermo a guardare le istruzioni. - Ecco: vedi quell'iceberg? È proprio questo il fluire: lasciarsi andare contro l'iceberg.

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