mercoledì 5 dicembre 2012

Maneggiare con cura, al Teatro Trastevere per sostenere l'Ass,Onlus Peter Pan. 4-9 dicembre

Fare teatro c'entra un po' con la soddisfazione del proprio ego. Sei lì, solo, sotto un riflettore, esposto con tutto il corpo, un nudo immolato agli occhi taglienti come lame, quelle granate scintillanti pronte ad esplodere in giubilo o disapprovazione. Non arrivi a tanto senza un pizzico di egocentrismo. Tuttavia, non sempre è così. A volte può capitare che salire su un palco diventi un veicolo per raggiungere fini più altruistici. Ci si mette da parte in favore della solidarietà. Per la seconda stagione il Teatro Trastevere ospita Maneggiare con cura, spettacolo di Luisa Maneri, con Elisabetta Arosio, Roberto Ziviani e la stessa Maneri, la regia è di Patrick Rossi Gastaldi. L'obiettivo non è sbarcare il lunario, ma quello di partecipare, attraverso il teatro, ad una grande festa di beneficienza. L'incasso delle cinque repliche infatti, sarà interamente devoluto all'associazione onlus Peter Pan, la quale offre un prezioso servizio di accoglienza gratuita ai bambini malati di cancro. Il piccolo mondo del teatro, già esso sofferente e boccheggiante, si sposa a quello del sociale, dando il suo piccolo contributo. Ce lo ha detto da subito Roberto Ziviani, il quale ci spiega di non essere un professionista della scena, ma di volta in volta sale sul palcoscenico per poter sostenere attraverso la passione teatrale questi importanti progetti. È bello quando questo matrimonio avviene, quando si mette da parte il proprio primario istinto di esaltazione, per abbracciare e aiutare qualcuno più sfortunato di noi. E questo basterebbe per chiudere qui, per dirvi semplicemente andate, scomodatevi, mettete da parte l'egoismo e fate una piccola donazione: sarete ripagati con il sorriso di un bambino e una piccola perfomance teatrale. E l'applauso è da fare col cuore, più che con le mani, a questi eroi-attori di passaggio sul palco del Trastevere, attraverso il quale sorreggono le mura di una casa, quella di Peter Pan. Sul palco c'è anche chi il mestiere lo pratica più attivamente, come Luisa Maneri, attrice conosciuta anche nel cinema per aver recitato in alcuni film, tra cui Compagni di scuola di Carlo Verdone. Suo è anche il testo, tre personaggi alla ricerca di un proprio modo di essere felici, tre fotografie di un diverso tempo, partendo dal 27 dicembre 1988, data in cui Chiara affronta il primo incontro con un'insolita terapia psicoanalitica. Umberto, suo ex, il quale crede che non ci debba fare troppe domande. A completare il quadretto, l'esuberante Laura, appena abbandonata dall'ennesimo "uomo della sua vita". Da quella data si parte, per passare attraverso il 2000 e finire ad oggi. Oltre vent'anni, che non hanno però cancellato la loro ambizione di felicità, la quale a volte è lì per entrare, altre una semplice ipotesi, altre ancora persa nuovamente dietro domande. Non ci sono ricette, l'unica risposta sul come esserlo è forse: semplicemente esserlo. Nonostante l'intento benefico, non è uno spettacolo allestito alla bell'e meglio, il testo non è sgradevole, è pulito, semplice e realistico, più cinematografico che teatrale; ed anche la messa in scena, pur non rappresentando l'opera dell'anno, tiene testa e supera molti altri spettacoli di compagnie dilettanti, le quali però con meno umiltà e con una certa boria s'atteggiano a fucine di divi. In Maneggiare con cura no, qui regna l'umiltà e la consapevolezza, quando poi si chiude il sipario si guarda più che ai complimenti al box della raccolta per la casa di Peter Pan. Ed è un curioso accostamento: tre personaggi, come tanti nella vita, in cerca di una felicità, una felicità che avrebbero se solo si ricordassero di averla, riconoscenza per averla almeno vissuta. Dall'altra i bambini di Peter Pan, chissà, forse in grado di sorridere ancora nonostante il dolore prematuro, con la loro forza fragile. Ricordiamoci dunque, d'essere felici, di rendere felici, di Peter Pan

Alessandro Giova

MANEGGIARE CON CURA
di Luisa Maneri
regia di Patrick Rossi Gastaldi
con Elisabetta Arosio, Luisa Maneri e Roberto Ziviani.
Costumi: Paola Nazzaro
Movimenti scenici: Fabio Ciccale'
Collaborazione scene Bruno Baratti
Stampa: S.UP.E.MA. srl
Registrazioni: Centro sperimentale televisivo

dal 4 al 9 dicembre ore 21 - domenica ore 17.30 presso

TEATRO TRASTEVERE
Via Jacopa de' Settesoli 3, Roma
Info e prenotazioni: 0683664400 - 3285748402

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