venerdì 23 marzo 2012

Camere da letto, Teatro Trastevere dal 20 al 25 Marzo

Quante cose si possono capire da una camera da letto? Tante, è quanto afferma Delia, una delle protagoniste di Camere da letto, commedia di Alan Ayckbourn in questi giorni in scena al Teatro Trastevere per la regia di Marta Iacopini. Probabilmente chi si trova ad essere osservatore potrà capirne molte di più rispetto a chi in quella camera si ritrova protagonista. E ancora, è più facile capire le camere da letto altrui che non le proprie. E' questo che accade alle quattro coppie protagoniste di questa intelligente e ironica commedia. Tutti conoscono i problemi di Trevor e Susannah, coppia in crisi relazionale e sessuale, tutti ignorano o non conoscono i propri. E proprio la profonda crisi di Trevor e Susannah, è la scintilla che fa luce sulla situazione delle altre tre coppie. Ognuna ha i suoi problemi, le piccole personali incomprensioni nascoste sotto il velo della quotidianità. Ma uno spettacolo teatrale è fatto per far emergere queste discrepanze, è specchio di vita che riflette anche più della vita stessa. Qui non esiste il sommerso: tutto emerge, ogni nodo viene al pettine. Le quattro coppie, in apparenza felici, dovranno fare i conti con le difficoltà emergenti della propria vita di coppia. Nessuno ne è immune, nessuno sfugge alla verità emergente dalla camera da letto. Un testo che mette a nudo attraverso il luogo simbolo della vita di relazione, con brillante amarezza e umorismo, la coppia, quel binomio osannato e che oggi si stenta a riconoscere, a comprendere.

Allo spettatore che abbia voglia di specchiarsi, ritrovando un po' di sé in queste vicende, non possiamo che consigliare di andare una sera al Teatro Trastevere. Senza drammi, senza crisi, con leggerezza, per poter dire “capita anche a me”. Lo spettacolo della compagnia di Guido Lomoro, si fa apprezzare soprattutto per la costruzione scenica: una costruzione su tre livelli, che crea un effetto il quale rispecchia senz'altro lo stesso equilibrio/squilibrio presente nel testo. Visivamente, le tre camere, formano una sorta di bilancia al cui centro – e livello più basso – è disposta la coppia più anziana ed equilibrata. Le altre oscillano intorno a questo modello ideale, con notevole difficoltà, passandosi il peso del povero Trevor che ora fa pendere la bilancia della disfatta da un lato, ora dall'altro. Una gestione dello spazio ben riuscita, come del resto la scelta degli elementi – letto e lampade – tutti uguali, come a voler evidenziare che lo spazio fisico non è che un contorno di un comune spazio mentale. E così è nella vita: diversi contesti che producono dinamiche spesso simili.

La scelta delle coppie premia certamente il carattere tipico degli attori presenti; sebbene poi, qualcuno si faccia apprezzare più d'altri. Tra i tanti, convincono soprattutto Guido Lomoro e Daniele Trovato, mentre tra le donne si fa notare Claudia Filippi nel ruolo di Susannah.

Recensione a cura di Alessandro Giova


CAMERE DA LETTO
di Alan Ayckbourn

Regia di Marta Iacopini
con Giovanna D'Avanzo, Alessandra di Tommaso, Claudia Filippi, Cristina Longo, Francesco Del Verme, Guido Lomoro, Alessandro Morresi Zuccari, Daniele Trovato

Scene: Marta Iacopini e Cristina Longo
Disegno luci: Adalia Caroli
Tecnico luci: Giuliana Rauccio
Produzione: Guido Lomoro
Ufficio Stampa: Rocchina Ceglia

dal 20 al 25 Marzo 2012 ore 21.00 (domenica 18.00) al

TEATRO TRASTEVERE
via Jacopa de' Settesoli 3
info e prenotazioni: 06.83664400 - 333.3256289
kiediscena@kiediscena.it

Biglietti: 11+2(t.a.) - Ridotto: 8+2(t.a.)

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