venerdì 27 maggio 2011

Pergolato in cielo

(nella foto: Heavenly fruits di Vladimir Kush)

E' una lontananza che arde
sotto il cielo dei chilometri,
ci ritroviamo languenti nei punti
di mezzo, gli occhi negli occhi
mi tieni e tiri il freno a mano
ancora, ancora un po', un centesimo
di tempo, un furto da nulla
del nulla trafitto e violato.

Si brucia in un attimo folle
un segreto donato agli alberi
o soffocato in un giro di chiave,
o d'una follia che vorrebbe almeno
essere; - ed è saluto veloce, vorace.

Matteo Di Stefano
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mercoledì 25 maggio 2011

Somewhere over the rainbow - Spettacolo d'improvvisazione


L'Associazione Culturale Cinem'Art è lieta di presentare (ma nemmeno tanto) il celebrio Trio degliZingari in "Somewhere Over The Rainbow" liberamente ispirato al vuoto assoluto che alberga nelle menti del trio. Diretti nella loro performance d'Improvvisazione dal famigerato contrabbandiere d'intelletti Claudio Miani si calpesteranno sulla scena: Alessandro Giova, Francesca De Felice e Pablo Lechuga (in ordine alfabetico partendo dalla P). Saranno in scena presso il Teatro San Pellegrino di Nepi(Vt) Venerdì 27 e Sabato 28 maggio alle ore 21.00.
-D.Ciabattini-

Info e prenotazioni: 328/7133184
Prevendite presso: Edicola del corso (Nepi).
Costo del biglietto: 10 euro (anche se ne vale di più a causa dell'inflazione sui prezzi della verdura)

Vai alla pagina dell'evento: http://www.facebook.com/event.php?eid=185117834870803
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martedì 17 maggio 2011

Nuovo Teatro Colosseo: in scena il dramma delle donne violate


Cosa va in scena veramente al Nuovo Teatro Colosseo fino al 22 maggio? Cosa c'è da aspettarsi? Verità, aspre, dolorose come pugni allo stomaco, o ancor di più come dignità prese a calci. Non sempre è facile fare i conti con la realtà e questa ci dice che il 31% delle donne tra i 16 e i 44 anni è stata vittima di violenze. Ce ne dimentichiamo, non lo sappiamo, lo ignoriamo, fuggiamo, cantiamo per non sentire i racconti atroci, ma così stanno stanno le cose. Ci vuole tutta la forza di un palcoscenico ed una platea disposta all'ascolto, nonostante il tema sia dei più forti. Si racconta la storia di Angela, una donna viva su carta, un personaggio, ma che nel suo essere personaggio prende vita da tante altre storie, più vere, sepolte nel silenzio delle mura domestiche. Buchi nel cuore di Pietro Floridia e Angelica Zanardi nasce testimonianze e incontri con donne che hanno subito violenze dal partner; già questo basterebbe per pagare il biglietto e recarsi allo spettacolo, perché in una voce si raccontano tante voci, tanti piccoli drammi quotidiani. Lo si fa con un palco, un'attrice, una immediatezza e un coraggio che nessuna reale vittima avrebbe la forza di fare.

Angela fa i conti col suo passato, un passato che narra di un sogno d'amore, di un uomo con il quale ha fatto tre figli e che si è rivelato il suo stesso carnefice. Un sogno diventato un buco nella sua esistenza frantumata. " (...) ho 37 anni, e in mezzo a questi 37 anni ho un buco nero (...)". Un buco nel cuore che non si può rimarginare, una ferita forse tamponata con gli anni ma che non riesce ad arginare completamente il sangue. Angela è sola, lo è sempre stata: nessuno ha mai voluto vedere i segni di quella violenza, nessuno ha mai affrontato il suo dolore guardandolo negli occhi. Ora, mentre ripercorre il passato stirando i lembi della sua vita sgualcita, Angela ha un ultimo sussulto, un ultima possibilità per essere ascoltata e proprio al pubblico si rivolge quando dice: "Forse anche voi volete voltare la testa, rivolgere il vostro sguardo altrove e non ascoltare il mio dramma?"
Ma no, non vogliamo, l'abbiamo già voltato troppe volte.


BUCHI NEL CUORE
di Pietro Floridia e Angelica Zanardi
regia di Pietro Floridia
con Angelica Zanardi
scene di Nicola Bruschi
suono di Alessandro Saviozzi
aiuto regia Giulia Franzaresi

Video Audio

Da martedì 10 a domenica 22 maggio 2011 - ore 21.00 - domenica ore 17.30
Produzione Crexida e Compagna del Teatro dell’Argine – Itc Teatro
con il sostegno del Comune di Bologna – Settore Cultura e Provincia di Bologna – Assessorato alla Cultura e alle Pari Opportunità
Al Nuovo teatro colosseo
www.e-theatre.net
Via Capo d'Africa 29/a Roma tel. 06.7004932





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domenica 15 maggio 2011

Una poesia di Rondoni

(nella foto un quadro di Vladimir Kush)


Se così cadessero i petali come le tue palpebre
sull'azzurra cenere degli occhi
che dopo un attimo riappare

il tempo, le primavere
sarebbero l'eco del nome che porti.

Ma la prima fedeltà
il primo cuore che ti devo
è contare e onorare i giorni
che hai sul capo.

Perché io e te andiamo,
non restiamo qui.


Davide Rondoni
Il bar del tempo

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venerdì 6 maggio 2011

Gli applausi, la maschera, il camerino

E' quando torni nel camerino
che senti levarsi lieve un odore
di solitudine, è quando ti spogli,
lento, lasciando scivolar le vesti
che senti un urrà, un evviva
appena sussurrato, sognato.

Quando uno ad uno raccogli
i frammenti di te allo specchio
e togli la maschera e torni
umano, canticchiando assente
un motivetto malinconico,

quando ascolti ridere il pubblico
quando vorresti dirgli fammi ridere

quando ti vedono maschera gioconda
e a te non va nemmeno di scherzare

quando accendono le luci su di te
e nessuno più vede il buio dentro

quando, ancora nessuno vede il buio

quando capisci d'essere pura illusione
per te stesso, ti rifugi in camerino
lasciando scivolar via le false vesti,
uno ad uno i frammenti componi
e torni, a casa, senza una parola.

Matteo Di Stefano

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lunedì 2 maggio 2011

Nonostante tutto il tuo odore

(nella foto: Fiori del vento di John William Waterhouse)


E nonostante il fumo

t'abbia invaso i capelli

il bel viso mutando

in smorfie sprezzanti
,
nonostante abbiano i piedi

calpestato ripugnanze,
nonostante calde masse
nel limbo emanavano scorie,nonostante un tuffo in terra
ancora la tua pelleaveva il soave olezzo
d'una tenera albicocca.
Matteo Di Stefano


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